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Scopri il romanico: Chiese della
Sardegna
XIII - XIV secc.
Merita una visita il paese di Villamar, caratterizzato da un centro storico intatto che presenta ancora case antiche realizzate in ladiri, cioè il tradizionale mattone fatto di fango e paglia impastati insieme, poi essiccati al sole.
Sardegna
XIII sec.
Al centro dell’abitato si trova la chiesa di Santa Croce, edificata nel XIII secolo ad aula mononavata, ma oggi modificata da interventi realizzati in epoche diverse. L’edificio mantiene ancora in facciata e nei tratti di muro vicini a questa tracce dell’originaria fabbrica romanica.
Sardegna
Usellus si trova nel cuore della Marmilla, nota per le sue colline e per la natura rigogliosa. Il territorio restituisce gli esigui resti romanici della chiesa di Santa Reparata, ai margini dell’abitato, nel sito della romana Colonia Iulia Augusta Uselis.
Sardegna
XIII sec.
Al centro dell’antico borgo di Tratalias, disabitato perché il paese moderno si è spostato a breve distanza, si erge imponente la chiesa dedicata a Santa Maria, già cattedrale della diocesi di Sulcis.
Sardegna
XI - XII secc.
Il paese di Santa Giusta sorge in quello che è stato l’antico sito della città fenicio-punica e poi romana di Othoca. Oggi è noto soprattutto per l’imponente cattedrale romanica di Santa Giusta, che dall’alto di un poggio domina l’abitato.
Sardegna
Nell’abitato di San Vero Milis si trova la chiesa parrocchiale, intitolata a Santa Sofia. Il territorio è ricco di testimonianze di insediamenti preistorici e nuragici, così come della frequentazione commerciale fenicia.
Sardegna
XI sec.
La chiesa romanica di San Gavino sorge nella parte meridionale di Porto Torres, nel cosiddetto Monte Agellu, tra due cortili denominati rispettivamente Atrio Comita e Atrio Metropoli e sopra due chiese più antiche, risalenti al V-VI secolo, delle quali sono stati trovati resti archeologici.
Sardegna
XII - XIII secc.
Lungo la strada che dal Logudoro conduce alla Gallura si trova Ozieri, bella cittadina nel cui territorio si trovano numerosi centri di interesse. Prima fra tutti merita una visita la maestosa chiesa intitolata a Sant’Antioco, ex cattedrale, in territorio comunale ma lontana dal centro urbano.
Sardegna
XII secolo
Nell’abitato di Ottana, oggi centro di un insediamento industriale, si trova la chiesa romanica intitolata a San Nicola. Già cattedrale della diocesi di Ottana, fu consacrata nel 1160, come è riportato in una piccola pergamena recuperata all’interno dell’altare.
Sardegna
Il territorio di Oschiri restituisce alcune chiese di piccole dimensioni, ma significative sia per i caratteri formali sia per la tecnica costruttiva con cui sono state realizzate. La più elaborata è quella intitolata a Nostra Signora di Castro, che sorge su una piccola altura dalla quale si domina la piana campestre del fiume Coghinas.
Sardegna
Nell’abitato di Orotelli si trova la parrocchiale del paese, dedicata a San Giovanni Battista. Romanica nell’impianto, è stata modificata ed ampliata in epoca recente; nel medioevo ricoprì temporaneamente il ruolo di cattedrale.
Sardegna
XII sec.
Al centro del capoluogo gallurese si trova l’ex cattedrale di San Simplicio, la più grande e significativa chiesa romanica della zona. Eretta in una zona cimiteriale oggi inglobata nell’abitato, l’edificio è a tre navate scandite da arcate su colonne con abside ad ovest e si presenta con forme del XII secolo.
Sardegna
XII sec.
Ai margini dell’abitato di Norbello si trova la chiesa intitolata a Santa Maria della Mercede, costruita nel XII secolo. Il piccolo edificio è in una conca alberata al di sotto del piano stradale e affiora come un gioiello tra le case di questo centro dell’oristanese.
Sardegna
XII - XIII secc.
La chiesa di San Paolo a Milis è compresa nel cimitero del paese, lungo la strada per San Vero Milis. L’edificio, eretto in due fasi alla metà del XII secolo e all’inizio del secolo seguente, si presenta ad aula unica con transetto e abside orientata a sudest.
Sardegna
XIII sec.
Masullas è ubicato in Marmilla, una delle zone più interessanti da visitare per la bellezza del paesaggio e per la presenza di numerosi nuraghi sul territorio. La piccola chiesa di San Leonardo si trova nell’abitato.
