L'Eglise
La Badia di San Pietro, semplicemente “Badia” per gli abitanti di Camaiore, è quanto resta di un’abbazia benedettina attestata fin dall’alto Medioevo che si contende con la vicina Pieve di Camaiore il primato di istituzione ecclesiastica più antica della zona.
Cinto nel XIII secolo da un ampio giro di mura merlate di cui rimane a testimonianza un’unica porta che si apre davanti alla facciata, il complesso monastico aveva una grande importanza come luogo di sosta e assistenza per i pellegrini lungo il tracciato della via Francigena.
Il sito è ricordato come tappa intermedia tra Lucca e Luni da Sigerico, arcivescovo di Canterbury che tra il 990 e il 994 si ferma qui nel suo ritorno in patria da Roma. La chiesa attuale è stata edificata nel XII secolo, ma è stata rimaneggiata a più riprese: le parti assegnabili alla costruzione originaria – facciata e abside – costituiscono un esempio limpido e coerente di romanico lucchese, caratterizzato da grande armonia architettonica sottolineata dall’apparecchiatura muraria regolare e dall’assenza di decorazioni.
Description »
La chiesa ha pianta basilicale senza transetto con tre navate divise da pilastri e abside semicircolare. A ridosso del secondo pilastro di sinistra è stato costruito un altare che incornicia un affresco presente sul pilastro stesso.
Nella facciata a capanna, liscia, si aprono un unico portale con archivolto rialzato ed una bifora.È costruita, come il resto della chiesa, in una pietra locale dai toni grigiastri, messa in opera in conci squadrati disposti in filari regolari; la sommità del timpano, la bifora e il portale di facciata sono realizzati in calcare bianco, ma gli studiosi sono discordi nell’individuare la cronologia di tale intervento, probabilmente non del tutto coevo alla costruzione originaria.
L’abside e tutta la zona tergale hanno un’apparecchiatura muraria simile, scandita però da paraste. Più complessa la situazione dei fianchi, maggiormente interessati dai numerosi interventi di restauro che hanno percorso la storia dell’edificio.Il campanile, separato dalla chiesa, è adiacente alla zona absidale.
Histoire »
Una chiesa dedicata a San Pietro è attestata in zona fin dal 760 e risulta dipendente dalla pieve di Camaiore nel 984, ma è nei secoli successivi che l’abbazia inizia a ritagliarsi un ruolo di sempre maggiore rilievo che la porterà nel 1180 ad ottenere la protezione di papa Alessando III. Questi la libera dall’autorità vescovile portandola alle dipendenze dirette della Santa Sede. È questo il culmine degli anni di maggiore sviluppo dell’abbazia, e sono questi gli anni in cui viene edificata la costruzione attuale con gli annessi oggi in parte perduti.
Nel secolo seguente l’abbazia verrà cinta da un giro di mura merlate, ma già nel Quattrocento i monaci benedettini se ne sono andati e l’abbazia risulta occupata solo sporadicamente da frati di altri ordini. Nel 1532 la chiesa e il monastero, ormai in rovina, vengono assegnati allo Spedale di San Luca di Lucca.
Oeuvres »
Su primi due pilastri di sinistra all’interno della chiesa restano una Santa Maria Egiziaca e una Pietà ad affresco, resti di una decorazione più ampia. La Pietà, oggetto di una particolare devozione, è stata incorniciata in un fastoso altare barocco.
Restauration »
Negli anni 1856-1859 la chiesa è stata interessata da un consistente intervento di restauro eseguito sotto la direzione dell’architetto Giuseppe Pardini. In questa occasione vennero sostituiti ampi brani del paramento murario dei fianchi e si chiusero i finestroni aperti nel Seicento sulle navate, sostituiti da monofore.
Alla fine del XIX secolo la decisione di creare un cimitero lungo il lato meridionale dell’edificio comportò la distruzione degli edifici che vi erano addossati e l’apertura di una porta nel fianco sud. Dopo pochi anni, nel 1902, si procedette alla ricostruzione completa del campanile.
Bibliographie »
M.P. Gavioli Andres, L. Luisi Galleni, Pievi romaniche della Versilia: itinerari storico-artistici, Lucca 1999, pp. 59-69.
M.T. Filieri, S. Russo (a cura di), La piana lucchese e la Versilia, Milano 2000, pp. 154-155.
C. Taddei, Lucca tra XI e XII secolo: territorio, architetture, città, Parma 2005, 367- 379.
Où elle se trouve