La Chiesa
Al centro dell’abitato si trova la chiesa di Santa Croce, edificata nel XIII secolo ad aula mononavata, ma oggi modificata da interventi realizzati in epoche diverse. L’edificio mantiene ancora in facciata e nei tratti di muro vicini a questa tracce dell’originaria fabbrica romanica.
Il territorio a sud di Sassari presenta una serie di emergenze monumentali di minori dimensioni, che tuttavia si inseriscono in un contesto paesaggistico diversificato, che alterna verdi colline a grossi blocchi di roccia sedimentaria.
Descrizione »
La chiesa, edificata nel XIII secolo ad aula mononavata, era originariamente intitolata alla Vergine, poi dedicata a Santa Croce in virtù dell’omonima confraternita che la tutela. Oggi si presenta modificata da numerose cappelle laterali aperte nei fianchi, dalla sacrestia e dal campanile eretti in epoca postmedievale. L’area presbiteriale si connota per un accentuato slancio verticale.
Da notare, pertinenti all’impianto, gli archetti pensili a sesto acuto della facciata e dei vicini tratti di paramento, che poggiano su piccole mensole con decori geometrici. Il portale in facciata non è pertinente all’impianto, mentre è romanica l’apertura ad una luce nel fianco destro.
Storia »
Si trova menzione del titolo di Sancta Maria d’Usune nel Condaghe di San Pietro di Silki. Mancano invece attestazioni che riguardino la costruzione della chiesa, collocata tra la seconda metà del XIII secolo e il primo quarto del successivo in base all’analisi formale.
Bibliografia »
Roberto Coroneo, Architettura romanica dalla metà del mille al primo ‘300, Nuoro, 1993. Roberto Coroneo, Renata Serra, Sardegna preromanica e romanica, collana “Patrimonio artistico italiano”, Milano, 2004.Roberto Coroneo, Chiese romaniche della Sardegna. Itinerari turistico-culturali, Cagliari, 2005.
Dove si trova