Viaggio nel Romanico

Itinerario Valdera e Volterrano

<p>Questo itinerario si snoda nel cuore stesso della Provincia di Pisa, tra la Valdera e la Val di Cecina.</p><p>Dalla Pieve di San Martino a Palaia, si giunge alla Pieve di San Verano, nel centro di Peccioli. Dopo una breve deviazione verso la Badia di Morrona, si prosegue fino a Montecatini Val di Cecina, alla Chiesa di San Biagio e poi a Volterra dove si possono visitare la Badia di San Salvatore, la Cattedrale, intitolata a Santa Maria, e il Battistero.</p><p>La Valdera offre l'immagine pi&ugrave; autentica della campagna toscana, con dolci colline intervallate da modesti corsi d'acqua che si ricongiungono al fiume Era, una campagna lavorata con cura, con gli alberi da frutta che imperano in pianura, oliveti e filari di viti. I tipici casolari toscani, con i loro grigio ed ocra, spesso accompagnati dal caratteristico duplice filare di cipressi, si adagiano sui crinali di colline sapientemente coltivate e intervallate da habitat naturalistici ricchi di fauna selvatica, da pinete e boschi secolari che con il variare delle stagioni caratterizzano il panorama con effetti suggestivi.</p><p>La Val di Cecina, nella parte meridionale della provincia di Pisa, offre un singolare contesto paesaggistico: dalla tipica campagna toscana con filari di cipressi, oliveti e vigneti si passa alle colline argillose con i colori mutevoli delle stagioni, con vaste aree boscate e gli aspri rilievi che contrastano con valli profondamente incise, fino ad arrivare all'affascinante spettacolo offerto dalle balze volterrane e al suggestivo e caratteristico paesaggio dell'area geotermica (le "terre fumanti").</p>

Al confine tra le diocesi di Pisa, Lucca e Volterra si apre la Valdera: un territorio punteggiato da borghi, castelli e pievi medievali costruiti soprattutto sulle colline. Nelle vallate, soggette ad impaludamento, correvano le strade poco sicure che collegavano Pisa, Lucca e Firenze al territorio volterrano.

Gli edifici romanici in Valdera presentano un repertorio di forme architettoniche e scultoree semplici, rimaneggiate a metà dell’Ottocento a causa di un forte terremoto che provocò seri danni alle strutture. Molto ricchi sono invece gli apparati decorativi, che documentano gli stretti rapporti di questo territorio con le altre aree della Toscana.
Percorsa la Valdera si giunge nel territorio volterrano, caratterizzato da una suggestiva conformazione geologica a balze. Volterra si trova adagiata su un altopiano e si presenta come un piccolo scrigno di tesori etruschi, romani, medievali e moderni.

Nonostante il suo apparente isolamento, la città di Volterra ha da sempre recepito numerosi stimoli culturali provenienti dai territori ad essa confinanti e li ha elaborati in un linguaggio originale che ben si legge nelle sue più significative espressioni architettoniche romaniche.

L’itinerario parte dalla pieve di Palaia, inserita in un suggestivo panorama collinare, arriva alla pieve di Peccioli, all’interno del borgo medievale, si sofferma alla badia di Morrona, appartenente ad una tenuta privata, sale fino a Volterra dove si incontra prima la badia camaldolese, affacciata sull’incredibile paesaggio delle balze, e poi la cattedrale e il battistero, inserite all’interno del contesto cittadino, quindi prosegue fino a Montecatini Valdicecina dove la chiesa di San Biagio si affaccia sulla piazza principale del borgo a vocazione mineraria.

Mappa itinerario

Accoglienza e ricettivita3016|3020|3017|3021|3018|3019 [6]

Arte e cultura3056|3060|3057|3061|3058|3059 [6]

Artigianato e prodotti tipici3097|3101|3098|3102|3099|3100 [6]

Centri culturali3139|3143|3140|3144|3141|3142 [6]

Cinema e teatro3180|3184|3181|3185|3182|3183 [6]

Natura e benessere3223|3227|3224|3228|3225|3226 [6]

Ristorazione3264|3268|3265|3269|3266|3267 [6]

Tempo libero3302|3306|3303|3304|3305 [5]

 

LE CHIESE DELL'ITINERARIO

 

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