La Chiesa
La chiesa di San Biagio si trova inserita nel caratteristico centro storico di Montecatini Val di Cecina, un paese a vocazione mineraria. Qui si trovano le miniere di rame che hanno caratterizzato l’economia del territorio dall’epoca etrusca fino agli inizi del Novecento, quando l’attività produttiva è stata dismessa.
Costruito nel XIV secolo e trasformato radicalmente nell’Ottocento, l’edificio religioso si affaccia sulla piazza centrale non con il prospetto principale ma con il fianco laterale destro, su cui è stato aperto un nuovo portale nel XVI secolo. Sull’angolo della facciata è stato costruito il campanile a torre, in laterizio, che si fa risale alla metà del XV secolo.
All’interno lo spazio è suddiviso in tre navate e ospita interessanti opere d’arte.
Descrizione »
La chiesa di San Biagio sorge in un sito urbano che ne ha decisamente condizionato l’evoluzione planivolumetrica. La sua icnografia infatti presenta un accorpamento di volumi aggiunti in epoca diverse.
Della struttura medievale originaria sono rimaste poche ma significative tracce nel paramento murario esterno dell’edificio, costruito in piccole bozze di pietra poste in opera su filari orizzontali con abbondanti letti di malta.
Il portale principale, aperto nel XVI secolo sul fianco laterale della chiesa, è sormontato da una lunetta a sesto ribassato.
All’interno lo spazio liturgico, coperto da un semplice tetto a due spioventi, è suddiviso in tre navate da due file di colonne. I capitelli sono decorati con fogli d’acanto.
Il campanile a torre, costruito nel XV secolo, è stato inserito su una cantonata della facciata e ha completamente stravolto la veste trecentesca dell’edificio.
Storia »
Le informazioni documentarie sulla chiesa di San Biagio sono relativamente tarde. Nel 1339 Giacomello Boninsegna fa un lascito a favore della chiesa per il suo ampliamento. L’edificio viene ricostruito sotto la direzione degli operai Ugolino Guiducci e Ciullo Barletti, realizzando un impianto a tre navate affacciato sulla strada di percorrenza principale.
Nella seconda metà del XV secolo viene costruito il campanile a torre sulla cantonata destra della facciata. Entro il 1507 viene costruita la canonica, appoggiandosi alla chiesa e utilizzando la facciata come parete del nuovo edificio. Viene quindi aperto un nuovo portale di accesso sul fianco laterale.
Nel 1574 la chiesa viene adeguata alle nuove esigenze liturgiche controriformate e risulta per la prima volta eretta al titolo di pieve.
Tra Ottocento e Novecento la chiesa assume la configurazione attuale, perdendo quasi completamente le sue caratteristiche medievali sia all’esterno che all’interno.
Opere »
Sulle pareti del coro rimangono tracce degli affreschi eseguiti da un’artista senese nella seconda metà del XV secolo.
Nel coro sono da segnalare a sinistra una Gloria con San Biagio, San Sebastiano e un cenacolo con angeli, attribuita al Pomarancio, e a destra una tavola dell’artista fiorentino Neri di Bicci, raffigurante Il Martirio di San Sebastiano con i Santi Biagio e Antonio Abate, databile all’ultimo quarto del XV secolo.
Ai lati del presbiterio, poste sulla sommità delle colonne, si possono ammirare due figure marmoree di scuola incerta, forse minesca, comunemente detti cechini portaceri per la loro funzione.
Nella parete centrale si possono vedere le due statue di San Biagio, opera di Andrea della Robbia, e di San Sebastiano, attribuita alla sua bottega.
Restauri »
Nel 1852 il Comune di Montecatini incarica l’architetto volterrano Aristodemo Solaini di costruire un edificio più ampio. La società mineraria Sloane si rende disponibile a sostenere economicamente la spesa. Nonostante ciò, il Comune rinuncia al progetto e interviene sull’edificio soltanto nel 1874, quando viene restaurata la struttura esterna e vengono arricchiti gli interni.
Intorno al 1925 vengono eseguiti ulteriori interventi di restauro e di abbellimento in stile neomedievale: si demoliscono le volte delle navate laterali e l’incannicciato della navata centrale, si restaura la facciata esterna, si intonacano le pareti, si affresca il soffitto del coro.
Bibliografia »
L. Lagorio, Dizionario di Volterra, Pisa, Pacini, 1997.
Volterra e la Valdicecina, a cura di F. Lessi, Milano, Mondadori, 1999, pp.82-83.
Montecatini Val di Cecina. Arte e storia, a cura di A. Falorni, M. Bocci, N. Lepri, A. Palesati, Pomarance 2003.
Dove si trova