La Chiesa
Lungo la vecchia strada che collegava Pisa e Lucca si incontra la pieve di Pugnano, un inconsueto edificio romanico a due navate. Questa insolita tipologia architettonica si deve a due diverse fasi costruttive, riscontrabili nella muratura del fianco laterale occidentale.
L’edificio, considerato tra i più antichi esempi del romanico nel territorio pisano, si presenta in semplici forme, prive di decorazioni scultoree. All’interno si conservano interessanti opere d’arte medievali, tra le quali spicca una “Madonna col bambino” di Neruccio di Federigo.
Nei pressi della pieve si trova anche un antico monastero risalente all’XI secolo, dedicato ai santi Paolo e Stefano, oggi proprietà privata.
Descrizione »
La pieve si presenta come un edificio romanico a due navate con un’unica abside. In facciata si aprono due portali sormontati da semplici archi a sesto rialzato.
Costruito con piccole pietre calcaree provenienti dalle vicine cave del Monte Pisano, realizzato con una tecnica chiamata “a filaretto”, l’edificio volge le spalle alla strada attuale e si apre verso la campagna, mostrando le sue semplici forme prive di decorazioni scultoree. La stessa semplicità si riscontra anche all’interno, dove robusti pilastri dividono lo spazio liturgico in due navate.
Il campanile, abbattuto dalle truppe tedesche nel secondo dopoguerra, è stato ricostruito a fianco dell’abside, in una posizione diversa dall’originaria.
Storia »
Documentata dal 1069 e costruita probabilmente qualche decennio prima, la pieve fu inizialmente progettata come un edificio a navata unica con abside semicircolare e campanile a torre. Di questa prima fase sono ben visibili le tracce nelle murature dell’abside e del fianco laterale occidentale, dove si aprono monofore ad altezze differenti.
Nel XIII secolo venne aggiunta una seconda navata, aprendo arcate poggianti su robusti pilastri nel muro laterale sinistro. Non conosciamo l’esatta motivazione di questa aggiunta, gli storici la giustificano con l’intitolazione della chiesa ad un secondo santo oppure con la necessità di creare uno spazio dedicato al rito battesimale.
Questa tipologia a due navate era riscontrabile in altre due pievi del territorio, oggi diversamente strutturate: la chiesa di Sant'Alessandro a Vecchiano e la pieve di Santa Giulia a Caprona.
Opere »
All’interno della chiesa si conservano importanti opere d’arte medievali: una Madonna col bambino, dipinta su tavola dal maestro pisano Neruccio di Federigo e risalente alla metà del XIV secolo, e un Crocifisso ligneo di scuola pisana.
Nel Settecento l’erudito Giovanni Targioni Tozzetti aveva annotato sul suo taccuino di viaggio la presenza di sculture marmoree e di un’iscrizione murate all’esterno del campanile: una testa di Giove, una testa di donna coronata e una lastra di età romana recante una scritta. Di questi elementi, oggi non più in loco, non conosciamo l’attuale collocazione.
Restauri »
La chiesa ha subito diversi interventi di ampliamento e di restauro.
Nel Settecento all’edificio principale è stato addossato un corpo di fabbricato, chiamato spogliatoio e destinato alla Compagnia del SS. Sacramento. Questa aggiunta è stata demolita nel secolo successivo, quando si è diffusa la tendenza a liberare gli edifici medievali dalle sovrastrutture posteriori.
Alla fine dell’Ottocento sono state rifatte le capriate del tetto in legno e la copertura originaria in scisti è stata sostituita con una moderna copertura in laterizio.
I danni maggiori sono stati però causati dal secondo conflitto mondiale: il campanile è stato bombardato ed è crollato, provocando importanti conseguenze anche sulla chiesa.
Nel 1946 la Soprintendenza di Pisa ha avviato una campagna di restauro della chiesa per sistemare i danni al pavimento e al tetto. Sono stati presi provvedimenti anche per il vistoso strapiombo della parete laterale sinistra. Quindi è stato ricostruito il campanile in forme moderne in una posizione diversa dall’originale.
Bibliografia »
San Giuliano Terme. La storia, il territorio, Pisa, Giardini, 1990.
M. Noferi, Pugnano. Analisi conoscitiva della pieve di Santa Maria e di San Giovanni Battista di Pugnano, Pisa, Felici, 2006.
M.L. Ceccarelli Lemut, S. Sodi, Tra pievi e castelli. Società e insediamento nel medioevo, Pisa, ETS, 2010.
M. Burresi, Sacre passioni: scultura lignea a Pisa dal XII al XV secolo, Milano, Motta, 2000.
Dove si trova