Le chiese

La chiesa presenta un piano allungato a navata unica con volta a botte e lunette, ed è prolungata da un’abside semicircolare a catino. La facciata occidentale ha subito diversi restauri, resi evidenti soprattutto dall’eterogeneità della struttura. I contrafforti angolari e laterali del portone principale potrebbero risalire al XVIII secolo, quando una copertura a volta sostituì la travatura. Il portone della parete cuspidale è situato tra due pilastri sormontati da due leoni scolpiti di reimpiego. Prima della ristrutturazione ornavano il portone della chiesa. I muri di gronda della navata e il muro absidale sono ritmati da pilastri sporgenti e da arcate cieche che poggiano su delle mensole.

Secondo i reperti storici, la chiesa potrebbe risalire alla seconda metà dell’XI secolo. Un documento del monastero ligure di San Bartolomeo del Fossato datato 1384 indica che appartenesse all’abazia, al di fuori quindi dalla giurisdizione dell’episcopato di Sagone. Durante una visita apostolica del 1587, Monsignor Mascardi dichiarò che la chiesa era sufficientemente ampia e in buono stato, a eccezione del frontone ormai in rovina, e che qua venivano seppelliti i defunti. Svolse una funzione parrocchiale fino agli esordi del XIX secolo, quando fu sostituita dall’attuale chiesa di Saint Pierre, situata nel cuore del villaggio.

Nei secoli XVII e XVIII l’intelaiatura in legno a vista della chiesa fu sostituita da una copertura a volta; in concomitanza furono aggiunti dei contrafforti agli angoli della facciata occidentale. Nel 1980 fu insignita del titolo di Monumento Storico, mentre nel 1989 e 1991 si susseguirono due grandi opere di restauro.

Coroneo Roberto, Chiese romaniche della Corsica. Architettura e scultura (XI-XIII secolo), Cagliari, 2006.
Coroneo Roberto, Architettura romanica dalla metà del mille al primo ‘300, Nuoro, 1993.
Moracchini-Mazel Geneviève, Les églises romanes de la Corse, T. 1, 2. Paris, 1967.