Le chiese
La Chiesa
La chiesa di S. Michele, presunta pievania di Bevinco, si trova all’esterno del villaggio di Murato. E' spesso considerata una delle più belle chiese dell'isola.
Descrizione »
A pianta allungata, la chiesa è formata da un’unica navata coperta da una struttura a capriate lignee a vista, terminante in un’abside semicircolare con conca absidale. Il tetto dell’edificio è in lastre di pietra verde. I suoi blocchi policromi sono giustapposti in un’alternanza di strati regolari prevalentemente verdi e bianchi. Le arcatelle cieche che ornano la facciata occidentale poggiano su mensole scolpite ad altorilievo raffiguranti dei quadrupedi. Una delle figure, situata all’estremità meridionale della facciata, rappresenta un personaggio munito di bastone. All’altra estremità della facciata occidentale, una statuetta ritrae un personaggio che indossa una lunga tunica e ha le mani sui fianchi.
Storia »
La chiesa di S. Michele, presunta pievania di Bevinco, si trova all’esterno del villaggio di Murato. I primi riferimenti appaiono in fonti risalenti al 1137. Secondo alcuni studi storici, la chiesa potrebbe essere stata costruita in due fasi successive, a partire dall’inizio del XII secolo. Si ipotizza che l’edificazione della navata sia stata seguita dall’aggiunta di un campanile-portico adiacente alla facciata occidentale, poggiante su due colonne cilindriche. Il confronto con edifici quali la Trinità di Aregno, di cui appare coeva, lascia pensare che la chiesa abbia potuto svolgere funzione di pievania. Prosper Mérimée annota nel 1840 il suo buono stato di conservazione e osserva che si tratta di una delle più belle chiese dell’isola.
Opere »
L’interno della chiesa è ornato da resti di pitture monumentali risalenti al Trecento, fissate su un intonaco-supporto. Sull’arco trionfale è rappresentata un’Annunciazione incorniciata da una decorazione geometrica. L’Arcangelo Gabriele è dipinto con un abito bianco adorno di stelle nere, la Vergine Maria con un lungo mantello azzurro cielo bordato di bianco. Lo Spirito Santo è simboleggiato da una stella bianca.
Restauri »
Prosper Mérimée annota nel 1840 il suo buono stato di conservazione e osserva che si tratta di una delle più belle chiese dell’isola. L’ispettore ai Monumenti storici precisa inoltre che la sommità della torre campanaria è distrutta, e si chiede se questa sia mai stata completata. Viene ricostruita alla fine del XIX secolo, e nuovamente nel 1990 dopo essere stata colpita da un fulmine. L’edificio è classificato Monumento storico nel 1875 e sarà oggetto, nel 1903, 1936 e 2010, di massicci lavori di restauro.
Bibliografia »
Coroneo Roberto, Chiese romaniche della Corsica. Architettura e scultura (XI-XIII secolo), Cagliari, 2006.
Coroneo Roberto, Architettura romanica dalla metà del mille al primo ‘300, Nuoro, 1993.
Moracchini-Mazel Geneviève, Les églises romanes de la Corse, T. 1, 2. Paris, 1967.
Dove si trova
Datazione
XII sec.
- ARTIGIANATO
- A ceramica di Pigna
Artigianato
Settore: Ceramica
- A ceramica di Pigna
- ENOGASTRONOMIA
- La Roya
Ristorante
11.70 km - I fratelli angeli
Ristorante
8.26 km - Le pirate
Ristorante
65.06 km - L'escale
Ristorante
8.26 km - U licetu
Ristorante
31.35 km - La bergerie
Ristorante
21.47 km
- La Roya
- RICETTIVITA'
- Castellu Rossu
Hotel
8.26 km - Au bon clocher
Hotel
29.85 km - Chez Walter
Hotel
8.26 km - La Montana
Hotel
10.94 km - A stalla sischese
Hotel
28.53 km - Athena
Hotel
16.96 km
- Castellu Rossu
- ARTE E CULTURA
- Citadelle de Saint Florent
Monumento storico
11.70 km - Eglise de Saint Baptiste
Monumento storico
16.73 km - Eglise Saint Martin de Patrimonio
Monumento storico
14.83 km
- Citadelle de Saint Florent
- CENTRI CULTURALI
- Dian'art e museum
Museo
14.62 km - A memoria di u vinu
Museo
36.26 km
- Dian'art e museum
- CINEMA E TEATRI
- Studio Cinéma
Cinema
16.53 km - 7 ème Art Cinéma
Cinema
11.51 km - Régent Cinéma
Cinema
16.65 km
- Studio Cinéma
- NATURA E BENESSERE
- Le desert des Agriatesl
Area desertica
11.70 km
- Le desert des Agriatesl
- TEMPO LIBERO
- La madrague
Discoteca
16.90 km
- La madrague