Scopri il romanico: Genti e Leggende

Radari

Una leggenda vuole che il monastero sia stato fondato dal longobardo ariano Radari, convertitosi al cristianesimo dopo l’arrivo dei monaci di San Colombano in Valdera.

I monaci di San Colombano, incaricati dal santo di portare nei luoghi ispirati da Dio un “carico di codici e di arredi, di icone e di doni” e la sua croce in legno di vite, arrivati in Valdera, furono costretti da una piena del fiume Roglio a fermarsi presso il monastero di Carigi e poi alla pieve al Pino, dove trovarono molti uomini di fede.

I monaci decisero di regalare loro la vite di Colombano; gli uomini la piantarono nel territorio di fronte a Pava e Terricciola come segno di speranza in un futuro migliore. La zona era infatti devastata dai pagani, tra cui il longobardo Radari. Dopo aver piantato la vite, nella zona fiorì una nuova spinta religiosa. Il longabardo Radari si convertì e costruì a Morrona un monastero dove ritirarsi.

 

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