Scopri il romanico: Genti e Leggende

Raito

All’interno della Pieve di S. Giorgio di Brancoli era conservata fino al 2000 – quando è stata rubata – un’acquasantiera scolpita sulla quale l’artista responsabile della sua realizzazione aveva posto per ben due volte, in latino e in volgare, la propria firma: Raito e Raitus me fecit.

Si tratta della personalità emergente della taglia di artefici, responsabile della decorazione scultorea della chiesa e, probabilmente, della sua riedificazione, verso la fine dell’XI secolo.

Sono infatti avvicinabili all’acquasantiera i capitelli dell’interno, i colonnini dell’altare maggiore e un gruppo ulteriore di capitelli oggi conservato nel Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca e proveniente dalla canonica della stessa pieve: tutte queste opere sono caratterizzate da elementi classicheggianti e da riferimenti alle sculture del Sant’Ambrogio di Milano, sostenendo in tal modo l’ipotesi che esse siano state realizzate nell’ambito dell’intensa attività di promozione edilizia e artistica del vescovo milanese Anselmo da Baggio.

 

LE CHIESE ROMANICHE

Il tempo del Romanico