Viaggio nel Romanico

Itinerario romanico nella Sardegna meridionale

<p>La Sardegna meridionale, ed in particolare la zona del Sulcis e dell'Iglesiente, &egrave; nota per i suoi centri minerari nati tra la fine dell'ottocento e il ventennio fascista sull'onda della corsa al carbone. Qui, le gallerie che sboccano direttamente sul mare dalle pareti rocciose a strapiombo, da cui veniva caricato il materiale minerale direttamente su imbarcazioni, hanno dato vita all'odierno "Parco geominerario" di Carbonia. Ma ad un paesaggio profondamente maneggiato dall'uomo si alternano degli eccezionali spettacoli naturali, come lo scoglio Pan di Zucchero tagliato nettamente dalla terra e ancora le lunghe spiagge bordate da dune e da scogliere dove nidificano ancora i rari falchi eleonorae e gli stagni tra Chia e Capo Spartivento che ospitano numerose colonie di fenicotteri.</p><p>A caratterizzare la pianura del Campidano sono invece i colori e gli odori delle vaste distese di campi cerealicoli che verso sud lasciano il posto a frutteti ed eucalipti. Il periodo migliore per visitare questi luoghi &egrave; sicuramente quello estivo, in cui si potr&agrave; godere, oltre che delle bellezze paesaggistiche anche di interessanti festivit&agrave;. A Tratalias in giugno si celebra la patrona Santa Maria di Monserrato. Nella terza domenica di agosto a Villamar si pu&ograve; assistere alla suggestiva processione in onore della Santa Vergine d'Itria che accompagna il cocchio di scuola pistoiese trainato da buoi dalla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista alla chiesetta campestre a lei dedicata. A Dolianova in settembre possiamo godere della sfilata equestre di S'attobiu de is Parigliantis.</p><p>&nbsp;</p>

La Sardegna meridionale si presenta molto varia dal punto di vista naturalistico. Si va dalle colline fertili della Trexenta, ricche di oliveti e vigne, ai rilievi montuosi ricchi di giacimenti minerari del Sulcis-Iglesiente, passando attraverso la zona umida compresa nell’area metropolitana dell’hinterland di Cagliari, costituita dal sistema di stagni di Molentargius e Quartu.

In questo contesto così vario sono numerosi i monumenti romanici che meritano una sosta: le chiese di San Pantaleo a Dolianova e Santa Maria di Sibiola a Serdiana, San Pietro a Villamar, Santa Maria di Uta, Santa Maria a Tratalias, Sant’Antioco a Sant’Antioco, senza dimenticare tutte quelle emergenze, di minori dimensioni, che ruotano attorno alla città di Cagliari.

Mappa itinerario

Accoglienza e ricettivita1748|1749 [2]

Arte e cultura1555 [1]

Artigianato e prodotti tipici1531 [1]

Centri culturali1579 [1]

Cinema e teatro1603 [1]

Natura e benessere1627 [1]

Ristorazione1675|1676 [2]

Tempo libero1700 [1]

 

LE CHIESE DELL'ITINERARIO

 

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